150 Anni di Fondazione Dell’Istituto
Nell’ anno scolastico 2012-2013 ricorrevano 150 anni dalla fondazione dell’Istituto Tecnico di Bergamo denominato, a partire dal 1878, Istituto Tecnico “Vittorio Emanuele II”. L’anniversario di fondazione è stato l’occasione per avviare una serie di progetti finalizzati a sistemare e valorizzare il patrimonio culturale dell’istituto e per approfondire la sua storia. A questo riguardo è importante sapere che in seguito alla Riforma Gentile, nell’anno scolastico 1922-1923, dal Regio Istituto Tecnico che per lungo tempo ebbe sede presso l’attuale Biblioteca Mai, si sono originati tre diversi istituti scolastici autonomi: il Liceo Scientifico “F. Lussana”, l’Istituto Tecnico industriale “P. Paleopaca” e l’Istituto Tecnico Commerciale “Vittorio Emanuele II”.
Tra i vari progetti programmati dalla Commissione per le celebrazioni istituita presso l’Istituto Tecnico Commerciale Vittorio Emanuele va ricordato il riordino e l’inventariazione dell’archivio storico e degli archivi ad esso aggregati (Giunta di Vigilanza e Cassa scolastica) ubicato presso la sede della scuola in via F. Lussana, 2. L’archivio dell’Istituto Tecnico contiene documenti dal 1862 e si compone di 1650 unità di cui 827 di carteggio e 823 di serie particolari. L’archivio della Giunta di vigilanza è costituito invece di 122 unità di cui 116 di carteggio e 6 di registri, mentre l’archivio della Cassa scolastica è di 76 unità di cui 37 di carteggio e 39 di serie particolari. A breve l’archivio sarà fruibile dagli studiosi e utilizzato dai docenti dell’istituto per attività didattiche.
Un secondo progetto, affidato a Paolo Mazzariol, ha riguardato la ricostruzione della vicenda della costruzione del nuovo edifico dell’Istituto nell’area Foro Boario (ora Piazzale Alpini) e la storia del cantiere. Le ricerche hanno permesso di sapere che il progetto fu redatto da Michele Astori e che Marcello Piacentini vinse il concorso per la facciata, mentre Luigi Angelini seguì il cantiere per conto dell’architetto romano e intervenne nella progettazione di alcuni particolari tra cui le inferriate e le ringhiere delle scale interne). Inoltre la ricerca ha messo in luce che dopo la posa della prima pietra il 23 settembre 1913 alla presenza del re Vittorio Emanuele III, l’edificio fu costruito in due diverse fasi: il primo lotto ebbe inizio nel 1918 e si concluse nel 1922-1923, mentre il secondo lotto fu realizzato tra il 1933 e il 1934. Un’altra attività significativa è stata la realizzazione di videointerviste agli ex alunni “illustri” (Emilio Zanetti, Miro Radici, Emilio Moreschi, Italo Lucchini, Ivan Rodeschini, Franco Tentorio, Bruno Pezzoni, Maurizio Conca, Giangi Milesi, Francesco Pellicioli, Laura Viganò). Il progetto, diretto da Giovanni Mimmo Boninelli, ha coinvolto gli studenti dell’istituto in qualità di intervistatori e ha permesso alla scuola di dotarsi di un “archivio della memoria” ricco di testimonianze sulla vita della scuola a partire dagli anni della seconda guerra mondiale. L’attività è tuttora in corso e l’intento è di raccogliere il maggior numero possibile di testimonianze di chi ha frequentato l’istituto a vario titolo (studente, docente, dirigente, personale ausiliario). Molti ex alunni hanno donato fotografie, video e documentazione personale o ne hanno permesso la digitalizzazione. Il fotografo Maurizio Grisa è stato incaricato di effettuare una campagna fotografica che ha riguardato gli interni dell’edificio che dal 1922 ospita l’istituto per ragionieri e il suo patrimonio culturale (lapidi, monete, strumenti scientifici, libri e documenti antichi, biblioteca “Ada e Ernesto Rossi” ecc…).
Altre due iniziative importanti sono state la stampa del numero speciale (n. 73 gennaio-febbraio-marzo 2013) de “La Rivista di Bergamo” edita dalla Grafica & Arte dedicato ai 150 anni dell’Istituto Tecnico Commerciale “Vittorio Emanuele II”, e la realizzazione di un DVD del tour virtuale dell’edificio dell’istituto corredato da testi sulla storia della scuola promosso dall’Associazione genitori. Il lavoro è stato diretto e coordinato dal prof. Lillo Milia, responsabile del Laboratorio di geomatica dell’ITGS “G. Quarenghi”, ed è stato realizzato dagli studenti delle due scuole. Significativo è stato il ruolo svolto da alcuni soci di Archivio Bergamasco nella progettazione e realizzazione delle suesposte attività. Cesare Fenili, docente dell’istituto, ha coordinato la Commissione per le celebrazioni dei 150 anni di fondazione e ha seguito i vari progetti e attività. Giulio Orazio Bravi ha fatto parte della Commissione per l’assegnazione dell’incarico per il riordino e l’inventariazione dell’archivio, il presidente Rodolfo Vittori ha offerto una preziosa consulenza e ha scritto un saggio per il numero speciale de “La Rivista di Bergamo” sul fondo librario antico. Infine i soci Lucia Citerio e Giovanni Luca Dilda hanno riordinato e sistemato l’archivio.